-Conosciamo tutti (o quasi) la grande carriera da allenatore e da direttore tecnico di Giuseppe ‘Gipo’ Viani. Da calciatore vinse
uno scudetto con la maglia nerazzurra, nel 1930. Il 29 giugno di quello stesso anno aprì lui le marcature in Ambrosiana-Juventus.
E la Vecchia Signora è stata l’ultima sua squadra in Serie A da giocatore;
-Raimundo Orsi è stato uno dei più grandi della storia bianconera, tra i protagonisti di quel ‘Quinquennio d’oro’. “Il primo calciatore
in Italia a poter vantare un coro da stadio personalizzato”, scrive Claudio Moretti nel volume ‘La Juventus dalla A alla Z’. In casa
dell’Ambrosiana ‘Mumo’ (campione del mondo con l’Italia nel 1934) disputò l’ultima gara nel campionato italiano e con la
casacca della Vecchia Signora, il 31 marzo 1935;
-Benito Lorenzi è stato ed è uno degli attaccanti più amati della storia nerazzurra. Inter-Juventus è la sua partita: ai bianconeri
realizzò le prime reti in Serie A e con la casacca del Biscione, a Milano, il 12 ottobre 1947. E vi era la Vecchia Signora a San Siro
il 16 marzo 1958, quando ‘Veleno’ metteva a segno l’ultimo gol con la maglia della Beneamata;
-Riccardo Ferri, cuore nerazzurro che chiuse la carriera in blucerchiato. L’ultima sua partita è stata Juventus-Sampdoria del 13 aprile 1996.
Contro i bianconeri a San Siro aveva realizzato il primo gol in Serie A e con la maglia dell’Inter, l’11 novembre 1984.
-Salvatore Schillaci, re delle ‘Notti magiche’ di Italia ’90 che in quello stesso anno con la Vecchia Signora conquistò la Coppa
Italia e la Coppa Uefa. In Inter-Juventus del 26 aprile 1992 Totò realizzò l’ultima rete con la casacca bianconera. Il Biscione è stato
il suo ultimo club italiano, prima di andare a giocare in Giappone.