L'agente Claudio Anellucci a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato della situazione in casa Lazio.
Lazio, Immobile vicino all'addio:
"Se ci fossero 7 mln all'anno. Se il giocatrore due giorni fa, come ha detto Baroni, era motivato e pronto a giocarsi il posto e non avere la titolarità sicura, credo che la volontà del giocatore è sempre quella che sposta l'asticella. Non sappiamo cosa pensa Immobile. I turchi probabilmente hanno un accordo con l'entourage del giocatore, la società non sa nulla. Ovvio che la società non lo lasci andare via a zero con due anni ancora di contratto. Io non conosco la sua volontà, ma so che Immobile si stava preparando per ripartire alla grande quest'anno, visto che viene da un anno da non-Immobile. Però se poi leggo certe offerte è chiaro che sono numeri che possono spostare la volontà di un calciatore".
E' un errore più del presidente o del calciatore?
"Le parole del presidente sulle bandiere da ammainare prima e che non conta più la storia per giocare sono stati dei missili che erano già in canna da tempo. Quindi se fosse stato così, credo che certi giocatori hanno bisogno di società importanti che sappiano gestirli. Evidentemente l'uscita di Immobile, se è così, doveva avvenire in maniera diversa. Quello che ha fatto Immobile alla Lazio è qualcosa di iconico. Comunque vada, rimarrà nella storia".
Come fare senza di lui in attacco?
"Mi lascia perplesso l'asse Roma-Salerno, però credo che l'idea Simeone sia arrivata nelle ultime ore e potrebbe essere lui l'erede. A me stuzzicherebbe molto l'idea. Anche lui ha pagato l'annata orribile del Napoli, la troverei intelligente come mossa. Però vedremo".