Lorenzo Amoruso, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.
Che idea si è fatto sulla situazione del Bari? Sull’addio di Mignani?
"L’avvicendamento del mister è stato un qualcosa che per me era doveroso. Penso che si fosse rotto qualcosa e la società voleva cambiare qualcosa. La squadra era cambiata praticamente tutta. Per quello che è stato fatto in estate e per quello che stiamo vedendo il Bari non può competere con Venezia e Parma. Non è tra le mie favorite".
Come ha reagito l’ambiente?
"Nei giorni passati si sta iniziando a parlare di un azionariato popolare a Bari. Non so che cosa avverrà. Si capisce, però, che c’è poca fiducia nella proprietà. Tutti quanto sapevamo che il Bari meritava di più lo scorso anno e tutti ci aspettavamo una campagna più ricca. Ci si aspettava una campagna per rendere i biancorossi una protagonista. Si trova, invece, nelle posizioni che portano il giocarsi la qualificazione ai playoff".
Marino ha schierato poche volte lo stesso modulo. Che si aspetta nelle prossime giornate?
"Ci sono tanti infortunati e tanti giocatori che non hanno fatto la preparazione insieme. La condizione fisica e l'amalgama, quindi, non erano delle migliori. Marino si è trovato una bella squadra ma con tutti ragazzi che non hanno mai giocato insieme. Rendere in campo come vuole l’allenatore è complicato. Marino, poi, è un allenatore che ama un gioco codificato. Mi aspetto che si cerchi di trovare il vestito giusto a questo Bari. Gli allenatori intelligenti sono quelli che utilizzano al meglio le capacità dei propri giocatori. C’è bisogno, però, anche della collaborazione di alcuni giocatori".
Sullo Spezia? Che si aspetta contro il Bari?
"Lo Spezia dopo la retrocessione ha venduto tanto. Sono in una posizione per niente buona. Tanti pensavano che potessero puntare subito alla Serie A. Non è impossibile ma molto complicato. Vedo avvantaggiato più il Bari".