Juventus-Milan 0-0
Commento di Alessandro Falzano
Pari senza gol tra Juventus e Milan al termine di una gara sostanzialmente equilibrata dalle poche emozioni, se non nei minuti finali. Risultato che sorride leggermente di più ai rossoneri considerate le copiose assenze nel pacchetto arretrato a cui si è aggiunta la defezione di Maignan, fermato da un problema muscolare nel riscaldamento. I bianconeri restano a -5 e dovranno guardarsi le spalle dall’assalto del Bologna.
PAGELLE:
Gatti 6,5 – Nella prima costruzione bianconera risulta utilissimo, inserendosi alle spalle di Reijnders sfruttando il movimento alternato di Weah e Cambiaso. Grazie a questo modus operandi riesce a ritagliarsi lo spazio per la conclusione in un paio di occasioni non inquadrando, tuttavia, la porta. Ordinato e accurato in fase difensiva come nella maggior parte delle prestazioni fornite in stagione – PUGNACE
Cambiaso 6 – Adoperato in qualità di mezz’ala il 27 bianconero non delude Allegri, specie per ciò che concerne la fase di ripiegamento in cui non fa mai mancare a Weah il supporto in raddoppio atto a contenere Leao. Si mette in luce anche con qualche incursione degna di nota, sfiorando i pali difesi da Sportiello con il suo mancino in più di un’occasione - CAMALEONTICO
Vlahovic 5,5 – Convive per tutta la gara con la strettissima marcatura a uomo di Thiaw, spesso bravo a prendergli il tempo, non lasciandogli lo spazio di guadagnare una posizione favorevole rispetto alla porta. Sappiamo quanto sia complicato per un attaccante giocare perennemente spalle al portiere avversario, se poi i metri che lo separano dall’area superano i quindici allora diventa quasi impossibile. Ci prova allo scadere su calcio di punizione, più o meno dalla stessa mattonella di Cagliari, ma Sportiello gli dice di no – INGABBIATO
Loftus-Cheek 6 – Encomiabile nel sacrificio e nella lettura della propria posizione agevolando quella dei propri compagni. In uscita palla si posiziona di frequente sulla corsia laterale agevolando la transizione centrale a turno di Pulisic o Musah, difficile da leggere per la retroguardia avversaria. Si esalta con ben quattro recuperi tra primo e secondo tempo, tutti decisivi per sventare la ripartenza juventina – INTELLIGENTE
Leao 5,5 – Nuovamente al di sotto dei propri standard, è vero, ma va anche riconosciuto come abbia perennemente almeno due uomini addosso se non tre. Non riesce mai a sfondare sulla corsia mancina, anche perché eccessivamente isolato, non onorando a pieno l’odierna fascia al braccio come avrebbe sognato. Prepariamoci ad un’altra settimana di scetticismo nei suoi confronti – ACCERCHIATO
Giroud 5– Il duello con Bremer è sicuramente tra i più difficili da affrontare per qualunque attaccante e anche il francese, al contrario di quanto accaduto lo scorso anno allo Stadium, si vede costretto a capitolare. Il difensore brasiliano quasi stritola l’avversario stringendolo in una morsa letale che lo costringe ad arretrare di diversi metri il suo raggio d’azione. Certamente non il miglior periodo per l’ex Arsenal, già con le valigie in mano direzione Los Angeles - IMPALPABILE