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Allegri può sfidare Conte? Ecco il pensiero degli opinionisti di TMW Radio
07 lug 2025 17:05Calcio
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Massimiliano Allegri riparte dal Milan. Ma può riuscire subito a sfidare il Napoli di Antonio Conte, riportando subito in alto i rossoneri proprio come ha fatto il tecnico salentino lo scorso anno con la squadra partenopea? Questo il pensiero degli ospiti di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Se ha una buona partenza e si porta dietro il pubblico, può farcela. Ha detto bene Allegri, bisogna riconquistare il sostegno dei tifosi, e sarà determinante, visto che il Milan avrà un solo impegno a settimana. Certo Theo e Reijnders sono due belle perdite...C'è voglia di rilancio, materiale tecnico buono, ma ci sono però altre squadre 'più squadra' del Milan. E il Milan per ora non è squadra ed è la prima cosa che deve fare Allegri".

Daniele Garbo: "Allegri ha un grande vantaggio, non può fare peggio dello scorso anno. Poi ci credo poco che il Milan possa essere da scudetto, l'obiettivo di andare in Champions è già abbastanza ambizioso".

Massimo Bonanni: "Credo che il Milan abbia messo due persone giuste al proprio posto, Allegri e Tare. Che hanno tanto da lavorare però. Nel calcio non si sa mai, a bocce ferme Napoli, Inter e Roma sono davanti al Milan. Se la dovrà giocare. E' un gruppo importante nonostante le partenze di Theo e Reijnders, ma ce ne sono diverse di squadre che puntano a quello che vuole il Milan".

Massimo Caputi: "E' un grande allenatore. Ognuno ha le sue filosofie, magari alcuni non hanno apprezzato negli ultimi anni il gioco proposto dalla Juventus, ma vorrei vedere quanti altri avrebbero tenuto la baracca in momenti così difficili. Peggio di quanto successo quest'anno sarà difficile farlo, è tornato in un club prestigioso comunque che può solo migliorare ora. E' stata una scelta oculata quella di Allegri. Ha perso Theo Hernandez e Reijnders, ma rimane una buona rosa. Serve fare gli acquisti giusti ora e rafforzare soprattutto la difesa. Quello che è emerso l'anno scorso è un Milan troppo fragile dal punto di vista difensivo".

Daniele Petroselli