Durante il programma "Piazza Affari" a TMW Radio è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore ed ex calciatore, per commentare vari temi.

Un commento sulla stagione di Thiago Motta?
"Thiago Motta sta facendo benissimo dall’inizio dell’anno a una squadra che a questi livelli non me la ricordo. Riesce a migliorare tutto. A oggi sta facendo un lavoro top. È uno che si gioca anche le carte della praticità se serve. La squadra non si vergogna di diventare provinciale se deve portare a casa il risultato. La mentalità non si perde per gli ultimi 11 minuti. Sembra l’anno suo. Il calcio è bello perché ci può smentire in un’ora ma adesso è così".

Su Palladino e Gilardino?
"Palladino si sta confermando. Ha delle grandi idee e sta facendo bene. Gilardino sta facendo bene con una squadra che per me è competitiva. Va detto che è merito dell’allenatore se girano tutti. Per me bisogna aspettare, però, per dare un giudizio. Bisogna aspettare quando le cose non vanno".

In questo calcio l’allenatore conta di più?
"Su questo sono d’accordo. Ma dire che l’allenatore conta l’80% mi sembra troppo. L’unico nella storia a valere così tanto è stato Zeman a Foggia. A oggi è cresciuto tantissimo per l’importanza che ha preso lo staff. Oggi se non si ha uno staff di livello si fatica".

Su Tudor?
"Tudor deve entrare facendo capire com’è fatto. Io lo conosco solo da ex calciatore 4 da allenatore l’ho visto molto caratteriale. Per il gioco è simile a Gasperini e Juric. Non so se da questa stagione o dalla prossima penso si metterà a tre. Da Sarri lui è completamente differente. Non so se cambierà da subito o dal prossimo anno".