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Agostinelli: "Lazio grande delusione. Il problema principale? Un gruppo non unito con Sarri"
13 mar 2024 15:34Calcio
© foto di Federico Gaetano

A dire la sua su ciò che sta accadendo in casa Lazio a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato mister Andrea Agostinelli.

Teme l'Atletico stasera?
"L'Atletico si deve temere sempre. Sarà una partita impegnativa ma l'Inter la reputo tra le prime tre d'Europa e ha i favori del pronostico".

Martusciello ora alla guida della Lazio dopo le dimissioni di Sarri:
"E' una cosa strana, perché il secondo segue sempre il mister. Di solito lo staff si dimette a sua volta, a meno che non sia il tecnico a dire di restare. Ho ripercorso i due anni e mezzo di Sarri, ma potrebbe essere questa la causa dell'addio: i rapporti con i giocatori sono stati decisivi in negativo, non ho mai visto dopo una vittoria l'abbraccio all'allenatore".

C'è chi mette nel mirino anche la società:
"I risultati non pervenuti determinano che il primo ad essere in discussione sia l'allenatore. Poi si possono dividere le colpe, ma di sicuro chi paga sempre è l'allenatore. In questo caso, c'è qualcosa di diverso. Ho avuto sempre l'idea che questo gruppo non fosse unito con l'allenatore. Sono sensazioni avute anche sentendo le parole dei protagonisti. Il gruppo quando le cose non sono andate bene ha sempre dimostrato di non esserci. I giocatori hanno le loro responsabilità, così come la società, ma a pagare è sempre l'allenatore. E quest'anno la Lazio è stata una grande delusione".

Cosa vuole aggiungere?
"L'esonero o le dimissioni sono situazioni in cui l'allenatore perde sempre, vuol dire che le cose non sono andate bene. Devo atto però a Sarri di aver avuto coraggio a dare le dimissioni. A patto che non si sappia tra tre mesi che ha già un'altra squadra. Chi rinuncia ai soldi sono pochissimi in questo mondo".

Daniele Petroselli