A intervenire in diretta a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Antonio Paganin.
Italia, vittoria contro la Bosnia:
"Mi è piaciuto l'idea del doppio play e che Scamacca fa giocare bene questa Nazionale. Fare una micro-preparazione in questi frangenti non è mai semplice, ma non ho visto in giro Nazionali prontissime fisicamente. Per il resto, molto fluida la manovra, anche se non come ci aspettiamo dalle squadre di Spalletti, ma rimango fiducioso, perché per me ha qualità e con un pizzico di buona sorte può ambire a qualcosa d'importante".
Inter, che futuro vede per il club?
"C'era grandissimo timore che qualcosa si potesse rompere, invece chi è subentrato in società a mandato quel segnale di continuità che serviva e ci si aspettava. I rinnovi sono un tassello importante, perché si rimane all'interno dei paletti che la società precedente aveva messo. Il rinnovo di Lautaro è importante e traccia una rotta. Ho l'impressione che da qui in avanti l'Inter reciterà un ruolo importante all'interno del mercato Europea. Ha forza e credibilità, oltre che appeal".
Dumfries si può sacrificare?
"E' la storia dell'Inter che dice che gli esterni sono i più sacrificabili. Tutte le strade portano a lui per una cessione e fare cassa. L'anagrafe non aiuta l'Inter, spero che si possa fare qualcosa proprio dietro dove si soffre con la carta d'identità. Spero che si cauteli in questa zona e prenda profili che le garantiscano una continuità tecnica".
Quanto conta il blocco Inter in Nazionale?
"Il cambio stesso che ha portato alla difesa a tre va in quella direzione. L'Inter ha dominato con questo modulo. Molti giocatori sono duttili e sono fatti per il modo di giocare dell'Inter. Mi fido molto della guida tecnica, Spalletti ha dimostrato negli anni di saper valorizzare i suoi uomini. L'impressione è che ci siano sensazioni positive nel gruppo, poi non so dove arriveremo".