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A Londra vince il calcio: Arsenal e Bayern regalano gol e spettacolo, l'andata finisce 2-2
09 apr 2024 22:55Calcio

ARSENAL-BAYERN 2-2 12’ Saka (A), 18’ Gnabry (B), 32’ rig. Kane (B), 76’ Trossard (A)

 

Viva il calcio. Viva la Champions League. Arsenal-Bayern Monaco per qualcuno doveva essere la partita di contorno della supersfida (altrettanto spettacolare) tra Real Madrid e Manchester City, e invece è stato uno spot per il calcio, specialmente nel primo tempo. Uno spot per come gioca l’Arsenal, a tratti stordente per la qualità del gioco espresso. Uno spot per lo spirito Bayern, disastroso in Bundesliga ma dannatamente vivo e presente quando conta in Champions League. Soprattutto, una meraviglia per la qualità dei singoli all’Emirates. La partita la accende Bukayo Saka, che con Odegaard forma forse la coppia di top player più sottovalutata del mondo. Saka piazza all’angolino il vantaggio dell’Arsenal dopo 12 minuti, Neuer al quarto d’ora tiene vivo il Bayern grazie anche all’errore di White sotto porta. Poi si accende quel genio, incomprensibile a chiunque, di Leroy Sané. Né gol, né un assist per lui, che da due mesi non entra nel tabellino, ma riesce comunque a incantare l’Emirates. Prima una palla immaginifica per Goretzka che serve poi l’assist per il pareggio di Gnabry. La perla di Sané però arriva alla mezz’ora, quando decide di saltare tutta la difesa dell’Arsenal prima di essere steso da Saliba in area di rigore. Kane è glaciale, spiazza Raya e torna a essere l’incubo dei tifosi dei gunners. Nella ripresa Arteta cambia con l’ingresso di Zinchenko per Kiwior, a cambiare è soprattutto la partita. Il Bayern entra in gestione gara, abbassa i ritmi e poi prova a ripartire. L’Arsenal non riesce a trovare le giocate giuste, manca peso in area di rigore e fino all’ingresso di Gabriel Jesus non riesce mai ad accendersi in fase offensiva. Il brasiliano ondeggia, dà spettacolo a 15 dalla fine. Può tirare dal limite, mette a sedere De Ligt, attrae altri due avversari, li spiazza servendo Trossard che deve solo segnare un rigore in movimento. Nel finale Coman fa correre un brivido a tutto l’Emirates, che colpisce il palo da pochi passi. Farà discutere l’ultima occasione della partita, Saka finisce a terra per un contatto con Neuer. Live sembra un rigore solare, al primo replay sembra rigore, anche se l’inglese allarga leggermente la gamba. L’arbitro non fischia, sbagliando, perché doveva essere fischiato il calcio di rigore. Polemiche nel post non mancheranno, ma poco importa, perché questo 2-2 è stato uno spettacolo straordinario che ci riconcilia con la bellezza del calcio. Di seguito le pagelle di Arsenal-Bayern:

 

SANÉ: Un fuoriclasse, un assoluto talento cristallino che quando si accende può decidere anche sfide di questo livello. Come direbbero dei giganti della cinematografia italiana, genio! È difficile, difficilissimo capirlo. Così come è difficile capire il suo cambio a metà della ripresa. VOTO 8 BELLO E DANNATO

 

KANE: È stato l’incubo dei tifosi dell’Arsenal per un decennio. All’Emirates speravano di non vederlo mai più dopo il trasferimento al Bayern Monaco. E invece l’uragano c’è tornato all’Emirates. E come spesso successo in passato, ha timbrato il cartellino. VOTO 7.5 GUNNER NIGHTMARE

 

GORETZKA: È un cubo di Rubik di un metro e 90 che non si ferma un attimo per 95 minuti. Giganteggia a centrocampo, aiuta in fase difensiva e imbuca alla perfezione per il pareggio di Gnabry. VOTO 7 QUADRATO

 

DAVIES: Piange il cuore a dare insufficienze in una partita del genere, ma qualcuno ha sofferto e Saka ha mandato al manicomio il canadese. Non spinge quanto solito, proprio per coprire di più la corsia dalle incursioni di Saka. VOTO 5.5 APNEA

 

SAKA: Qualcuno sente parlare di Saka come uno dei migliori esterni al mondo? Colpa nostra. Quarto gol con 4 assist in otto partite di Champions, 14 gol e 8 assist in Premier League. Numeri e giocate da fuoriclasse assoluto. VOTO 7.5 CAMPIONE

 

ODEGAARD: Per gli esteti del calcio, il norvegese è una gioia per gli occhi. Mai una giocata banale, mai una scelta scontata, mai un errore tecnico. E quanti palloni recuperati a centrocampo, un giocatore totale. VOTO 7 LA GRANDE BELLEZZA

 

GABRIEL JESUS: Perché? Perché in panchina? Perché non fa sempre, sempre il centravanti. Guardiola prima e ora Arteta spesso lo schierano a sinistra. Hanno ragione loro, ci mancherebbe, ma in area è uno spettacolo. Il gol del 2-2 è frutto del suo genio. VOTO 7 MERAVIGLIAO

 

GABRIEL: Con Saliba colpevole sullo slalom speciale di Sané che porta al secondo gol del Bayern. Ingenuo e presuntuoso nel tocco sbagliato verso Kiwior che porta al pareggio dei bavaresi. VOTO 5 SUPERFICIALE

Lorenzo Beccarisi