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A.Canovi: "Bologna, i giocatori stanno facendo qualcosa d'incredibile. Motta non pensa a una big"
27 feb 2024 16:58Calcio
© foto di Federico De Luca

Ospite di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato il procuratore Alessandro Canovi.

Motta e il Bologna in piena corsa Champions:
"I giocatori stanno facendo qualcosa d'incredibile. Quando vedi una città che sogna è stupendo. Motta ha detto bene, i veri protagonisti sono i ragazzi che stanno facendo qualcosa di unico".

Motta può fare già subito il salto di qualità o meglio ancora un anno al Bologna in caso di Champions? 
"E' un dato di fatto che è una squadra che sta ottenendo risultati. Le prossime due partite diranno bene quale sarà il cammino del Bologna futuro. Thiago lo conosco dal 2001 e quando dice che è concentrato solo sull'adesso è vero. Perché è nel suo interesse, prima che in quello del club. Parlare di big ha una valenza minore adesso. Parliamo del nulla perché è troppo bello quello che stanno facendo. Un lavoro come questo ha bisogno di concentrazione al 100% senza pensare al futuro. Capisco le dinamiche giornalistiche che lo accostano a varie squadre, ma Motta è realmente concentrato solo sul Bologna. Altrimenti non otterrebbe questi risultati. Il Bologna in Europa, vedendo le altre competitor, è qualcosa d'incredibile. La competizione quotidiana è quasi assassina oggi, ci sono 8 squadre in lotta e serve concentrazione al 100%".

Un pregio e un difetto di Motta? 
"E' un pregio e un difetto: è ossessionato da questo lavoro. La passione lo porta avanti in tutto. Ossessione e passione vanno di pari passo".

C'è un altro allenatore oggi la colpisce?
"Il lavoro di Inzaghi è sotto gli occhi di tutti. Le altre squadre stanno facendo comunque risultati. Pioli anche non puoi discuterlo, Allegri uguale. La Roma con De Rossi sta proseguendo un lavoro importante, forse lui sta facendo le cose più interessanti perché l'ultimo arrivato e non sta sfigurando rispetto agli altri allenatori. Anche Gilardino sta facendo un lavoro importante a Genova in una piazza non facile".

Daniele Petroselli