Il direttore di TmwRadio Marco Piccari ha analizzato vari temi di attualità calcistica durante l’Editoriale.
Come vedi il terzo posto del Milan in Champions, che vale l’Europa League?
“Il Milan retrocede, ma con una reazione. Quest’ultima tra l’altro è stata dettata da Pioli, che ad un certo punto ha cercato di sparigliare le carte e ha messo dentro gli attaccanti. Il progetto del Milan comunque è stato particolare, perché ritengo che quando è arrivato lo scudetto la squadra ancora non fosse totalmente pronta, tant’è che sul campo l’anno scorso è arrivato quinto. Detto ciò Pioli fa sempre bene a non partite battuto contro avversari più forti”.
Sulla Lazio sconfitta a Madrid?
“L’Atletico Madrid è una squadra con cui bisogna battagliare, non può bastare il giro palla. L’emblema dell’atteggiamento è stato l’intervento di Marusic sul gol dell’1-0, che entra troppo debole e finisce per perdere il pallone. Io penso che questa squadra non sia allenata bene a livello mentale. La Lazio era inferiore all’Atletico, ma non andavano agevolati gli spagnoli nel loro gioco. Credo che Sarri si sia involuto, a furia di fare sempre le stesse cose si finisce per essere prevedibile. È evidente che al momento non ci sia rapporto con la squadra”.
Il lavoro di Inzaghi invece?
“Inzaghi sta crescendo, lo vedo diverso. Zhang poi gli ha mandato un messaggio chiaro: l’obiettivo principale è la seconda stella. Cogliere questo obiettivo proietterebbe lo stesso Inzaghi nella storia dell’Inter. L’ombra della Juventus resta però un’ombra ingombrante però”.
Meglio Koopmeiners o Sudakov in proiezione per la Juventus?
“Io mi fido di Giuntoli, anche se preferisco Koopmeiners, che già conosce il campionato italiano e mi piace molto. La richiesta è alta ma si potrebbe trattare”.
Che futuro per il Napoli di Mazzarri?
“Mazzarri credo che rimarrà almeno fino a fine stagione. Le maggiori responsabilità delle difficoltà al momento comunque sono di De Laurentiis, frutto del delirio d’onnipotenza dell’ultimo periodo”.