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Impallomeni: "Napoli, ecco perché Conte è un fuoriclasse. Juve, Motta manda messaggi di confusione"
13 gen 2025 15:10Calcio

Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha detto la sua sui temi del campionato a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio.

Il primo pensiero di giornata?
"A Conte e a questo Napoli che sta facendo sul serio. Ora non ci sono solo le vittorie ma anche le prestazioni".

Neres sempre più decisivo nel Napoli:
"Kvaratskhelia è più forte di Neres, ma è doverso quest'ultimo, è più verticale, adatto al gioco di Conte e soprattutto nuovo. Dalle seconde linee capisci lo stato di salute della squadra. Oltre a lui vedo bene Spinazzola. Conte, per come intercetta i problemi e li risolve, è un fuoriclasse".

Napoli-Inter, è testa a testa?
"Direi di si ora ma il campionato è molto lungo. Il Napoli ha un vantaggio, un impegno a settimana si sta facendo sentire. E' una squadra che ha gamba e gioca bene. Ha continuità, ma l'Inter ha una squadra forte, più soluzioni. Aspetto il recupero tra Atalanta e Juve per dire se è un duello. La Dea è stata fortunata a Udine a non perdere, se vuoi vincere non puoi pareggiare lì. A Udine ho visto sottoritmo tutta la squadra, così diventa prevedibile".

Juve, quattro giocatori per aiutare Motta:
"Relativamente, l'organico è questo. Le responsabilità di Motta ci sono, per ora non è stato fortunato anche. La pazienza il tempo in alcune piazze non c'è. Mi ricordo che come esordiente Conte fece bene subito, ma lo fecero anche Lippi e Allegri. C'è un ritardo complessivo e il colpevole è Motta. Il suo valore è indiscutibile, ma alcune scelte vanno messe nel mirino, come quella ultima del capitano. Ha mandato un messaggio di confusione così. Vlahovic ancora assente? Una squadra come la Juve poi non può presentarsi al via solo com Vlahovic. Per me i calciatori ridono di questa situazione. Non hanno una punta di riserva, ce l'ha più di una il Verona. E' un errore clamoroso questo. Ti sei presentato con una punta al via e con uno che non sta mai tornando. Devi anche giocare su quattro fronti...è una cosa tragicomica, un errore colossale che poi paghi. Motta poi neanche supporta Vlahovic ma lo sopporta. Ha un centravanti, che non è il suo ideale, ma è l'unico che ha. Allora deve supportarlo, andava trovato un compromesso. Non è un modo per gestire una squadra importante. Se fai in quel modo ti porti dietro tutta la squadra. E poi non puoi cambiare sempre la fascia da capitano, perché alla fine lo spogliatoio ti pesa in base a queste scelte".

Lazio in frenata, pareggio sofferto col Como:
"Deve gestire questo momento, è impensabile che possa tirare a mille. Era la rivelazione del campionato, è andata oltre le mie aspettative, non è attrezzata per la Champions e anche un po' per l'EL, sta andando a mille e ora è corta, con squalificati e infortunati. Si fida troppo di se stessa e della sua idea, dovrebbe mediare per riprendere il cammino. Quando non puoi vincere devi pensare a non perdere e quindi è buono il punto col Como".

Roma, pari in extremis col Bologna:
"Una buona partita, poi il Bologna te l'ha ribaltata. Un pari giusto alla fine. Il Bologna è una squadra consapevole, che non mi aspettavo potesse fare un campionato del genere nel post-Motta. ha giocatori dinamici, di gamba e personalità. C'è stata la giornata storta di Konè, Dybala è tornato ai livelli pre-Ranieri ma nessuno lo vuole sottolineare. Dire che è sempre migliore in campo non fa bene. E' un giocatore importante, imprescindibile in questa Roma, ma deve avere l'obbligo di fare la differenza. Quell'azione sbagliata nel primo tempo Totti con la benda sugli occhi la mette dentro. Ha 31 anni Dybala, non è vecchio. Dico questo perché pretendo tanto da lui, deve essere presente nei momenti decisivi".

Daniele Petroselli