A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.

Cuesca al Parma, De Rossi beffato?
"Sembrava essere favorito, invece è arrivato il vice di Arteta. A Cremona c'è forte la candidatura di Nicola, a Lecce Di Francesco, a Pisa Gilardino, quindi credo che riparta dai box De Rossi. Palladino? Pensavo che il divorzio dalla Fiorentina fosse dovuto a una squadra che aveva dietro, invece ha fatto una scelta forte rinunciando alla Viola. Siamo di fronte a un allenatore tosto, che toglie il disturbo quando capisce che non ci sono rapporti buoni con la società".

Come ha visto l'U21 contro la Spagna?
"Ho visto una bella squadra, che vuole giocare insieme, che è organizzata, che sa interpretare la gare con gli equilibri giusti. Ieri non ho visto dei fenomeni ma un'organizzazione, una squadra, ben allenata da Nunziata. E auguro all'U21 di arrivare fino in fondo".

Juve, cosa chiede Tudor sul mercato?
"Tutto dipende da Vlahovic. Per me Kolo Muani se lo tengono. Per il resto mi prenderei del tempo. Koopmeiners è da rivalutare, così come Gonzalez, sono tutti patrimoni da rilanciare e Tudor può farlo. Vlahovic è noto, per me ha fatto il suo tempo a Torino e non ci sono alternative. La storia è finita. Osimhen? Gyokeres sarebbe il colpo che scalda i cuori dei tifosi bianconeri, è un fenomeno".

Milan, come vede Udogie al posto di Theo Hernandez?
"L'idea di Allegri è un instant team, ma non è uno che lavora solo con gente esperta. Vuole una squadra affidabile dal punto di vista dell'esperienza, quantomeno uno zoccolo duro che sia così e dei giovani che possono creare competizione. Udogie può essere un'opzione. L'ultimo Theo lascia a desiderare, Se ha voglia, chi lo prende fa un affare, ma deve stare bene...".

Inter, chi ha sbagliato tra Inzaghi e Marotta?
"Hanno creduto a Inzaghi, non voglio pensare che Marotta fosse così ingenuo. Ha percepito qualcosa ma non pensava che fosse chiusa la questione. Credo che siano state dichiarazioni, quelle di Inzaghi, di un uomo molto provato. Ha detto che è uscito dalla comfort zone e che non avrebbe scelto altro club che quello che ha scelto, denuncia così uno stato emotivo discutibile. E' quello che ne esce peggio".