A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Cosa farebbe se fosse in Simone Inzaghi?
"Non è una scelta facile, soprattutto dopo il rovescio in Champions. Secondo me sarebbe meglio che resti all'Inter, perché capisco i tanti soldi dell'Arabia, capisco la frustrazione ma nello sport bisogna reagire e rialzarsi. Deve dimostrare di essere un grande allenatore, magari con qualche modifica alla squadra. Saprebbe di fuga l'addio. Sarebbe una sconfitta".

Quale l'alternativa a Inzaghi in caso di separazione?
"Fabregas, perché caratterialmente è quello con più aperture rispetto a De Zerbi, che mi pare più spigoloso".

Lazio, che ne pensa del ritorno di Sarri?
"Mi sembra che sia un ritorno nato con i presupposti giusti, per riprendere un discorso interrotto. C'erano delle situazioni difficili da gestire prima, ora ha chiesto delle garanzie tecniche di non smantellamento della squadra, partirà senza coppe e potrebbe far bene. L'ho visto sempre molto vicino alla storia della Lazio, sente questa cosa ed è tornato per questo motivo. La Lazio se la sente addosso. Se è tornato è perché ha avuto garanzie sul mercato e la costruzione di questa squadra".

Roma, sarà una rivoluzione gasperiniana?
"Come approccio di lavoro è una rivoluzione. Bisogna che l'ambiente e la società soprattutto lo sostenga e che lui non faccia il lavoro fatto a Bergamo. Deve essere più flessibile, migliorare a livello comunicativo, sul campo è una sfida intrigante".