A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Frattesi-Inter, la questione è sempre più grave:
"C'è la volontà di giocare di più. Lo scorso anno era il primo cambio, quest'anno non lo è, Inzaghi ha messo più volte Zielinski davanti a lui. Lui ha chiesto come mai, sa che c'è stima della Roma e con la volontà del calciatore ci puoi fare poco. Ora però non è più una questione di soldi, ma sono cambiate diverse cose nell'Inter. C'è una società importante, ora ha diversi giocatori fuori, dirà che capisce la volontà del calciatore ma che, vista la situazione, rimane e se ne riparla a giugno. La forza contrattuale ce l'ha ancora l'Inter".

Fiorentina, ko col Monza. Che sta succedendo?
"Conosco Pradè, se ha parlato così vuol dire che ha annusato qualcosa. Vedendo la Fiorentina sul campo, si è smarrita l'identità e umiltà, come ha detto il dirigente. Ci sono diversi giocatori che sono calati rispetto alla prima parte della stagione, c'è un inserimento tardivo di Gudmundsson. Non ha giocato male ma è accademico il suo calcio. C'è un momento di stallo, pare quasi evaporata la Fiorentina".

Juventus, si parla sempre di più di due difensori:
"La prima mossa da fare da parte di Giuntoli è trovare una soluzione per Vlahovic e sostituirlo. E' una cosa troppo pesante, se hai tempo dovresti sostituirlo ora. Per me si apre un clamoroso colpo di scena con Gabriel Jesus fuori nell'Arsenal per infortunio. Kolo Muani non è un bomber, per me servirà trovare altro. Giuntoli dovrà accontentare Vlahovic e Motta, non sarà facile".

Atalanta-Juventus: è determinante tanto per chi questa sfida?
"Per la Juve, perchè l'Atalanta può ripristrinare la curiosità di sapere se può tenere testa a Napoli e Inter. Dall'altra parte la Juve deve piazzare un acuto per risorgere da tutte queste difficoltà. Serve un acuto. E' la serata giusta? Perché no? L'Atalanta non è in un periodo straordinario di forma, ma ha i giocatori, si gioca a Bergamo...dipenderà però più dall'Atalanta. Se fa la partita, vedo pochi margini per la Juve, viste anche le assenze. La Juve non ha la forza nei 90' per mettere sotto l'Atalanta. Se gioca sottotono, però la Juve può approfittarne".

Atalanta, Milan e Napoli decisive per il destino di Thiago Motta?
"Cambiare tanto per cambiare non serve a nulla. Se fa il pieno, sarebbe un grande segnale, anche 7 punti. Se fa male, magari solo 3 punti, siamo lì come l'andamento attuale. Con un punto o zero si ritroverebbe nella stessa situazione di Fonseca, se non peggio. Per me sono sfide decisive. Nel caso poi il tema sarebbe chi potrebbe prendere il posto di Motta".