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Fabregas e Italiano, chi ha fatto meglio? La parola degli opinionisti di TMW Radio
25 nov 2025 17:00Calcio
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Volano in classifica due cenerentole come Como e Bologna. E ci si chiede chi tra Cesc Fabregas e Vincenzo Italiano stia facendo meglio, anche in base a rosa e aspettative. Ecco cosa ne pensano gli opinionisti di TMW Radio.

Stefano Impallomeni: "Entrambi stanno facendo molo bene, il Como ha speso tanto ma dipende come li spendi questi soldi. Se lo fai per giocatori giovani, di qualità...l'impronta di Fabregas si vede, è uno ambizioso, è molto simile a Gasperini. Italiano però lo scelgo, perché gli hanno smantellato la squadra, ha dovuto fare a meno di Immobile, si è fatto male Freuler e Skorupski e lui ha mantenuto alta la mentalità del gruppo. Ma non sottovalutiamo Fabregas".

Franco Piantanida: "Sono un fan di Italiano, ma adesso dico Fabregas. Hanno speso tanto, ma quello che ha fatto con questi ragazzi credo non potesse farlo nessun'altro in Italia e in Europa".

Antonio Paganin: "Italiano. Grande rispetto per il Como, che potrebbe andare in Europa, ma dico Italiano. Aveva un'eredità pesante, quella di Motta, gli hanno venduto i pezzi pregiati ma è a tre punti dalla vetta con una squadra che esprime il miglior calcio in assoluto. Ha fatto un capolavoro". 

Andrea Piervincenzi: "Italiano è partito dal basso e si è conquistato tutto a suon di vittorie. Fabregas prese il posto di Longo a Como, però ha dimostrato sul campo di fare molto bene. ha proposto calcio, le sue squadre hanno una forte identità, sono cattive. Scelgo Fabregas, perché le sue squadre sono originali, ma Italiano è ottimo".

Fabrizio Romondini: "Italiano, perché si è affermato in una piazza più difficile di Como. E anche perché in campo si vede tanta qualità".

Giacomo Ferri: "Sono due allenatori che stanno facendo benissimo ma scelgo Italiano, perché è partito dal basso, ha vinto tutto, si è migliorato anno dopo anno".

Alessandro Dal Canto: "Vincenzo è oggi l'emblema della meritocrazia nel calcio, che non c'è più fuori dal campo. E' partito per la sua strada perchè è nato per fare l'allenatore. Ha semplicemente vinto tutti i campionati che ha fatto. Non so cosa debba fare ancora per allenare un grande club. Il Bologna lo è, non dico di no, però anche le big potrebbero prenderlo e lui se l'è guadagnato sul campo".

Daniele Petroselli