Ospite di Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex portiere Simone Braglia.

Atalanta-Juventus: è determinante tanto per chi questa sfida?
"E' la Juve che ha più da perdere. Sicuramente la Juve è quella in difficoltà. L'Atalanta ha identità di squadra, i bianconeri no. Non c'è un'identità ambientale, uno spogliatoio integro e dalla parte di un tecnico come Motta che deve raddrizzare la baracca. Nelle società serve un po' di tempo per un tecnico, ma questo deve dare un'identità di squadra e finora non lo ha fatto. Poi quali siano le responsabilità, queste sono sempre da dividere".

Atalanta, Milan e Napoli decisive per il destino di Thiago Motta?
"Potrebbero essere le prime due decisive, ma sicuramente quello che conta è vedere un'identità che oggi non c'è. Temo che sia difficilmente raggiungibile, perché quando hai dissapori iniziali, il mercato la dirà lunga se rimarrà o meno. Se si continua con lui, lo si vedrà sulle mosse di mercato. Per me rimarrà comunque fino a fine stagione. Atalanta e Milan saranno la cartina tornasole di quale sarà il campionato della Juve, mentre il mercato dirà della volontà della società di tenere o meno Motta".

Como-Milan, che partita sarà?
"Il Como in questo momento è l'unica squadra che sta spendendo soldi veri. Ha preso giocatori già, ho grande fiducia in questa società. Per quanto riguarda la partita, vince il Como. Sul ritmo il Milan avrà grosse difficoltà".

Genoa, la "rivoluzione francese" sta dando i suoi frutti:
"Per me si danno troppi meriti a Vieira. I risultati li aveva fatti anche Gilardino e non mi capacito del perchè sia stato allontanato. Probabilmente per delle incompresioni con qualcuno in società. Aveva chiesto dei rinforzi perché si è trovato con una rosa ridotta all'osso. Gli infortuni poi hanno pesato e tutti questi meriti Vieira non ce li ha".